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14/10/2019

L’Istituto Nazionale di Astrofisica gestisce quattro radiotelescopi che hanno contribuito alle principali scoperte astronomiche negli ultimi decenni. L’IRA gestisce tre di queste strutture: l’interferometro della Croce del Nord e le due antenne paraboliche da 32 metri a Medicina (Bologna) e Noto (Siracusa).

Fin dalla loro costruzione negli anni ’80, le antenne paraboliche IRA partecipano regolarmente alle osservazioni delle reti VLBI internazionali e sono utilizzate dalle comunità scientifiche nazionali e internazionali anche come telescopi singoli, per eseguire studi continui, polarimetrici e spettroscopici. L’interferometro della Croce del Nord è oggi attivamente coinvolto nelle osservazioni radar del progetto europeo di sorveglianza e tracciamento dei detriti spaziali.

Grazie alla pluriennale esperienza dell’IRA nell’e-VLBI e nelle tecniche di correlazione software dei dati interferometrici, insieme al quarto radiotelescopio INAF, il Sardinia Radio Telescope da 64 metri gestito dall’Osservatorio Astronomico di Cagliari, le antenne paraboliche di Medicina e Noto osservano regolarmente come interferometro nazionale a tre stazioni a cui spesso si uniscono altri radiotelescopi in Europa e nell’Asia orientale.

Informazioni su come richiedere il tempo di osservazione ai radiotelescopi italiani si possono trovare qui.

Puoi trovare maggiori informazioni su ogni singolo radiotelescopio nei siti web dedicati:

Guarda in tempo reale i telescopi attraverso webcam:

 

Crediti
Immagini e Figure: INAF-IRA